Da 50 anni l’imprenditore Georg Michelatsch vi trascorre le vacanze Ha posato la prima pietra di Villa Anna, nuovo complesso di 6 piani
DI VIVIANA ZAMARIAN - 01 GIUGNO 2016
LIGNANO. In vacanza a Lignano ci viene da quando era un bambino. Ogni estate, per cinquant’anni, è partito dall’Austria insieme alla sua famiglia per tornare a giocare sulla spiaggia dorata che tanto lo aveva colpito la prima volta. E ora, in quella località che l’ha ospitato per così lungo tempo, ci torna non solo per trascorrere le sue ferie ma anche per costruire. Per realizzare qualcosa di nuovo, per lasciare un segno. Da turista a investitore, il passo è stato breve per Georg Michelatsch.
La prima pietra di Villa Anna è già stata posata. Al posto di una vecchia struttura sarà realizzato, tra via Marina e via Vicenza, un nuovo complesso turistico di sei piani con parcheggi al piano terra e 10 appartamenti su 5 piani, destinati ad affittanze stagionali o annuali, tutti vista mare, con due attici dotati anche di un solarium molto grande di 80 metri quadrati.
Michelatsch, proprietario dell’omonima società immobiliare fondata a Graz 25 anni fa, crede molto nelle potenzialità della città. L’ha vista cambiare negli anni certo, ma il suo fascino, dice, quello, «è rimasto immutato». Lui che si sente «quasi lignanese» voleva rafforzare ancora di più il legame che lo unisce alla riviera friulana, luogo che ha sempre fatto parte della sua vita e in cui negli anni ha stretto importanti amicizie. Da qui, la scelta di contribuire a migliore l’offerta ricettiva di Lignano. I lavori, alla cui inaugurazione erano presenti anche Marco Genovese, gestore imprese della banca Cassa di risparmio Fvg, Fabiano Tomasin, direttore della filiale imprese di San Giorgio di Nogaro, Maja Antic, amministratore della Michelatsch immobiliare srl, l’architetto Alessandro Zamarian, Sergio Brocca dell’impresa edile Fass srl e il procuratore dello stesso Michelatsch Robert Leitner, saranno terminati il prossimo anno, a maggio 2017.
Non ha mai smesso di tornarci in vacanza a Lignano, Michelatsch.
Lo fa tutt’ora, a Sabbiadoro. Lo farà ancora, in futuro, dove non esclude altri possibili investimenti. I privati, insomma, credono nella città. Anche molti lignanesi hanno compreso – e lo aveva ribadito lo stesso sindaco Luca Fanotto all’apertura della stagione – l’importanza di migliorare le proprie strutture e di renderle adeguate alle esigenze dei clienti offrendo servizi di qualità. Lo dimostrano i lavori di ristrutturazione e ampliamento avviati in diversi hotel, locali e ristoranti della località. Questa è la strada da seguire, aveva detto il primo cittadino, per far tornare Lignano di nuovo protagonista nel mercato nazionale e internazionale. Altre possibilità non ce ne sono e non c’è tempo da perdere.
Una sfida da cogliere. Una sfida da vincere. Una sfida che Georg Michelatsch sta portando avanti con convinzione ed entusiasmo. L’hanno animato l’amore per la riviera friulana, rinnovato anno dopo anno, e il fascino suscitato in lui dai mille volti della città, dalla sua vitalità, dalla sua bellezza. E l’hanno spronato le sue enormi potenzialità di crescita, in molti casi non del tutto sfruttate. Non si sente più un turista ormai. «Tornare a Lignano per me è come tornare a casa» dice sorseggiando un caffè in uno dei locali del centro. Nel cuore si sente parte di questa città. Che ha imparato a conoscere e apprezzare.
E sulla quale ora vuole investire.